Italia! Ahi ahi ahi….

Fine Ottobre 2006: ritorno in Italia per un periodo di 2 mesi. Una parantesi necessaria per poter imparare a programmare in C++ nella mia lingua.
Dopo tanto tempo in Giappone il rientro nella nostra “disorganizzazione” è sempre un fatto traumatico.

Sono tornato!
Sono arrivato domenica sera in aeroporto e scusate il paragone ma come sempre sembrava di essere arrivato nel terzo mondo (con tutto il rispetto per il terzo mondo naturalmente).

Porte automatiche che funzionano “a mano”, personale di servizio molto scortese che per darti un informazione sembra che deve fare uno sforzo sopranaturale e indicazioni che tirano scemi lo stesso personale! Incredibile, siamo straordinari!

Pensate che per fare una chiamata al telefono pubblico (utilizzando le monetine, il mio cellulare era morto), ho dovuto farmi tutto il giro dell’aeroporto e i luoghi per prendere una scheda erano chiusi. In Giappone, il paese dei cellulari e della tecnologia, non c’è un angolo della città dove non ci sia un telefono pubblico utilizzabile con le monetine. Del resto un’ emergenza può sempre capitare e il cellulare non è sempre un mezzo affidabile.

Oltretutto, come al solito, in Malpensa sono completamente isolato. Posso andare solo verso Milano, il nord per Malpensa non esiste, l’Italia finisce lì!
Infatti verso Gallarate in su i collegamenti sono inesistenti . E’ incredibile che non ci sia neppure una linea ferroviaria che unisca direttamente Malpensa con Gallarate e Varese.

Scusate lo sfogo, ma capisco tutte le difficoltà dei poveri turisti giapponesi che vengono in Italia. Le differenze per quanto riguarda l’organizzazione sono veramente enormi.
Posso capire che non possiamo paragonarci ad un paese moderno come il Giappone, ma almeno le poche cose che abbiamo facciamole funzionare bene e soprattutto facciamo capire alla gente come utilizzarle.

A parte questo, strana sensazione: ora non sono più “Banzai”, ho perso i superpoteri di incredibile casinista. Ma ho lasciato il costume e il mantello ben custoditi dalla mia cara mogliettina. Quando tornerò sarò più in forma che mai!


Italia terzo mondo? Preziosa Testimonianza da parte di Unica:

I confronti tra Italia e Giappone sono una delle fonti piu’ accese di dibattito. Entrambi i paesi soffrono di enormi problemi e hanno grandi pregi. In quanto ad organizzazione, va detto pero’ che molto spesso la bilancia pende a favore del Giappone, grazie ad una progettazione attenta, di cui sono capacissimi anche gli italiani, e grazie ad una applicazione costante e spesso pedante delle regole di gestione. Cosa che viene largamente disattesa in Italia. E anche in moltissimi altri paesi europei. E se da un lato abbiamo la pedanteria giapponese, dove si vedono anche tre vigili messi a un incrocio di periferia con tanto di altoparlante per invitare le persone alla prudenza e fermare le auto, dall’altro da noi abbiamo il deserto dell’applicazione delle regole con punte opposte di zelo fanatico alle regole nella burocrazia.
Purtroppo da noi manca in genere la diligenza nel lavoro. Quando c’e’, gli italiani raggiungono risultati pari e superiori ai giapponesi, primeggiando in diversi ambiti. Ma in media questa dedizione non c’e’. Anche se ciascuno dice a se stesso di aver fatto bene il proprio dovere, in verita’ questo va rapportato a quanto si e’ disposti a fare in rapporto al tempo ai soldi ed alla fatica in ballo e allo spazio di manovra che ci lascia la societa’. In Giappone c’e’ piu’ impegno in cio’ che si porta avanti, e’ piu’ costante. I risultati di questo impegno sono cosi’ evidenti nelle grandi e piccole cose che caratterizzano il paese, che non e’ per nulla raro leggere di chi ritornato in Italia ne ricava una brutta impressione, addirittura non e’ per nulla la prima volta che leggo che l’Italia sembra il “terzo mondo”, proprio esatte parole. Le difficolta’, la maleducazione, ritardi, le incongruenze, le spese, i disagi, lo sporco, tutto appare piu’ evidente e per nulla pittoresco e romantico. Quando si fanno notare queste cose che caratterizzano purtroppo l’Italia, si fa sempre poi inorgoglire qualcuno, non manca mai chi insiste per parlare di contro dei difetti del Giappone. A che pro? Senza contare che moltissimi dei problemi giapponesi (mobbing, criminalita’, orari lunghi di lavoro, poco rispetto per le donne) affliggono anche l’Italia stessa, potremmo parlarne per ore delle magagne tutte giapponesi, ma questo non assolve di un grammo il nostro paese dai suoi difetti e non ne risolve i problemi, e soprattutto comunque ne esce miseramente perdente nella organizzazione – e con lui molti altri paesi si intenda.
(…)

da parte di Valerio (terr1ingiap1)
Almeno voi tornate nel nord, molto piu civile…pensate a me quando rientro a Napoli e trovero’ cumuli di spazzatura ad aspettarmi…. da quando vivo in Giappone sono abituato anche a lavare i vasetti prima di riporli nella spazzatura

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44 risposte a Italia! Ahi ahi ahi….

  1. kendalen ha detto:

    Bentornato! Si comincia bene, eh?
    😉

  2. Düsseldorfer ha detto:

    Sono arrivato domenica sera in aeroporto e scusate il paragone ma come sempre sembrava di essere arrivato nel terzo mondo (con tutto il rispetto per il terzo mondo )
    …è la stessa sensazione che ho io ogni volta che torno dalla germania. Scendo dall’aereo, metto il naso fuori e non vedo l’ora di riprendere l’aereo per tornare in krukkolandia! 😦

    Bentornato! 😛

  3. Tommy ha detto:

    Ti capisco… quando si sta in Italia non si notano tante cose e ci si abitua. Quando torno dal giappone per almeno la prima settimana mi fa inkazzare tutto, sopratutto come trattiamo le cose pubbliche, il rispetto tendente al nulla degli spazi comuni; e possibile che quelle porte automatiche sono state riparate 10 volte e rotte altrettante.
    Se consideriamo che Milano dovrebbe essere la città più organizzata e industrializzata d’Italia e normale che quando i giapponesi vengono qui ci considerano arretrati.

  4. terr1 in jap1 ha detto:

    Almeno voi tornate nel nord, molto piu civile…pensate a me quando rientro a Napoli e trovero’cumuli di spazzatura ad aspettarmi…. da quando vivo in Giappone sono abituato anche a lavare i vasetti prima di riporli nella spazzatura

  5. Senpai ha detto:

    Invece a novembre viene a Torino pure la mia amica da Tokyo e mi sa proprio che ad aprile andrò io! Benvenuto! La senzazione di tornare al terzo mondo la conosco… basta viaggiare solo in Europa senza andare distante 😦

  6. samurai73 ha detto:

    bentornato nella preistoria….eheheh

  7. Mabataki ha detto:

    Ciao Teo.. Sei venuto addirittura in italia per imparare il C++ ??
    Mi raccomendo scegli una buona scuola!!
    Se qualche sera ti va di venire a milano fammelo sapere magari ci beviamo qualcosa insieme!!

  8. tiziana ha detto:

    ehehehe il tuo resoconto rispecchia alla perfezione la realtà nostrana! (oserei aggiungere, purtroppo!!) sarà anche aria di casa, ma quando ci si abitua a certi servizi è difficile tornare a farne a meno… un caro saluto

  9. astralla ha detto:

    A Malpensa 3°mondo? Pensa che per andare a Pantelleria sono partita da trapani…Aeroporto…2 macchinisti, 4 turisi, 1 operatrice, 1 capo-zona, 1 barista e 2 ciotole per i gatti fuori dall’ingresso del capannone che fa le veci dell’aeroporto, sperso nella campagna trapanese.
    Ma che dire..l’Italia è bella perchè è varia!;)

  10. Terr1 in Giapp1 ha detto:

    ah Teo….come va con lo studio?allora hiromi fa la pazza che starai lontano da lei per oltre due mesi???secondo me tra non molto te la ritrovi in Italia…..

  11. Teo ha detto:

    Ciao a tutti!!
    scusate se non sono per nulla presente.. ma ogni giorno è sempre peggio…

    Faccio veramente fatica a concentrarmi e a studiare e piu’ non riesco, piu’ divento nervoso. Per colpa del fuso dormo anche pochissimo, in piu’ lunedi’ mi devo operare ad un piede. Nulla di grave me è qualcosa che mi porto dietro da un po’ di tempo.

    Con Hiromi tutto male, nel senso che il distacco è stato piu’ duro del previsto da entrambe le parti.

    Insomma sta avventura in italia non è iniziata benissimo!

    Vorrei scrivere tantissime cose, ma ora proprio il tempo è un disastro..

    Grazie a tutti per starmi vicino non avete idea di quanto ne ho bisogno!!!!

    Presto il teo “senza banzai” tornerà!
    😉

  12. Morena ha detto:

    Auguroni per tutto Teo….

  13. Terr1 in Giapp1 ha detto:

    gambatte!!!!!!

  14. Senpai ha detto:

    In bocca al lupo e non fare arrabbiare Hiromi! 🙂

  15. Düsseldorfer ha detto:

    Allora come va con Java? …ti devo interrogare? >:o)

  16. Teo ha detto:

    Vi prego di perdonare la mia assenza!
    un momento un pò complicato e duretto…

    mi farò sentire presto! almeno lo spero

    Java? sono ancora alle prese con il c++. In effetti sto imparando un po’ di concetti tosti che poi in java saranno probabilmente semplificati.

    Hiromi ? ahi ahi ahi…:-D

    avrei voglia di scrivere un sacco di cose…………………………….

  17. rounin ha detto:

    Teo, e’ la prima volta che lascio un commento sul tuo blog (che mi piace molto e mi ci ritrovo molto visto che sono stato in Giappone diverse volte e lo conosco abbastanza bene poiche’ anche mia moglie e’ giapponese).
    Capita anche a me quando rientro in Italia di trovare diverse lacune e mal organizzazione ma in fondo siamo italiani ed e’ quasi sempre un piacere rientrare in patria.
    Ciao
    rounin

  18. samurai73 ha detto:

    coraggio Teo dai tornerai da lei prestissimo !

  19. astralla ha detto:

    Forza e coraggio…il tempo passa in un lampo! 😉

  20. Terr1 in Giapp1 ha detto:

    ti aspetto sul blog…..forza e coraggio

  21. Düsseldorfer ha detto:

    Non ti preoccupare! In oggni caso sappi che puoi sempre ricorrere all’HaraKiri! 😀

  22. gidibao ha detto:

    Sorridi, sei su Candid Camera! :mrgreen:

    Bentornato Teo 😉

  23. Munenori ha detto:

    Secondo me l’Italia quanto a organizzazione fa ridere anche senza bisogno di paragonarla al Giappone!

  24. Düsseldorfer ha detto:

    Ma in Giappone, uno come Prodi che lavoro potrebbe fare?

  25. Terr1 in Giapp1 ha detto:

    prodi potrebbe distribuire fazzoletti all’uscita della metropolitana

  26. sarcastycon ha detto:

    che lavoro potrebbe fare mortadella?
    esattamente quello che fa :il LADRO.
    ciao

  27. Terr1 in Giapp1 ha detto:

    Dacci segnali di vita!!!!!!!!

  28. Teo ha detto:

    …….BIP…………BIP…………BIP…………BIP…………BIP…………..BOP(Interferenze)………

    ps. Quelli di libero mi hanno tagliato l’adsl a casa… sono stato intortato da un commerciale appena messo piede in italia e ora per un modifichina del caxxo mi ritrovo senza adsl. Con l’analogico è un vero pacco!!! Tutto bene o quasi… presto sarò di nuovo online.
    Grazie ragazzi non potete immaginare quanto mi fa piacere ricevere i vostri messaggi. Momento un po’ difficile ma si va sempre avanti! Beh almeno spero…. ;-).
    Tutti quelli che sono nei paraggi di milano fatevi sentire che organizziamo un bel incontro. Ho messo in piedi la mia macchinetta.. insomma.. ho tappato qualche buco nella carrozzeria.. 😀 (con la vetroresina) un lavoro fatto così bene che che se mi becca uno della pula prima ride per 5 minuti e poi mi ritira il libretto !
    Sta macchina è una leggenda.. devo scrivere assolutamente un post appena ho tempo..con qualche foto altrimenti non mi credete! ciaoooooo

    • tiziano ha detto:

      ciao teo leggo oggi il tuoi blog anche io ho una fidanzata in tokyo la conosco dal 1996 e quest’anno per la prima volta sono stato in giappone a febbraio . ora ci ritornerò ad agosto ( troppo bella tokyo ) se vivi a tokyo potremo incontrarci .

  29. Düsseldorfer ha detto:

    ALEEEEEEEEE!!!!!! …PARA PARA PARA PAPPAPA (era una trombetta)

  30. Senpai ha detto:

    @Teo: io sono di Torino ma ci si può trovare per una pizza (magari trascino anche Dass e Ken 🙂
    Aspettiamo con ansia le foto del veicolo!

  31. rounin ha detto:

    Forza Teo, sei un mito.

  32. Düsseldorfer ha detto:

    Ok, io porto i sacchetti di carta, quelli che danno in dotazione sugli aerei per quando lo stomaco sballa! 😀

  33. Teo ha detto:

    RAGAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA

    Altra novità! mi sono pure operato al piede…

    ora mi ritrovo con otto puntazzi sotto la pianta del piede.. e io che pensavo fosse una stupidata.

    Dobbiamo trovarci assolutamente!! organizziamo per un week-end anche con tommy e tutti quelli che si vogliono unire al gruppo!! dai raga!

  34. Düsseldorfer ha detto:

    Ma ti sei operato al piede per imparare Java??? …ci sono soluzioni meno invasive per studiare programmazione! 😐

  35. rounin ha detto:

    O DAI JI NI

  36. Senpai ha detto:

    Argh! Così non puoi guidare! 🙂
    Io domenica sarò a Milano a recuperare 4 giapponesi in visita!!!
    Forse nel prossimo weekend, quando le riporterò a Malpensa potremmo vederci 🙂

  37. angioletto79 ha detto:

    è un pò che non mi collego!!!!
    Sei in Italia!!!
    La macchina con le toppe… ma cosa le è successo???

    un bacio e un abbraccio Mary

  38. Teo ha detto:

    sono ancora senza adsl… un vero disastro..
    Lasciamo perdere..

    Allora Senpa per domenica prossima si organizza!!! a che ora in malpensa?

    mega raduno?
    Duss?
    gli altri?

    Tommy ci dovrebbe essere (giusto?)

    dai dai dai!! dev’essere una storia stupenda finalmente incontrarci!!

    ps. macchina? perchè le toppe? diciamo che la ragione principale è la vecchiaia. Sino a quando non va in mille pezzi la tengo 😀

  39. Senpai ha detto:

    @Teo: come vuoi, sentiamoci solo prima, non so se le porterò io ma a questo punto meglio sentirci direttamente (manda una mail a senpai (at) senpai (dot) homeip (dot) net, io avevo il tuo indirizzo di libero ma non mi hai confermato se è ancora valido)

  40. ludwig ha detto:

    Ma non fatemi ridere…! viaggio in tutto il mondo e trovo cose allucinanti ovunque!
    Certo Malpensa ed altri aeroporti sono nati male .frutto di tangenti ed altro. Mi dispiace che lo ha progettato Renzo Piano che invece si e’ superato nell’ aeroporto di Osaka (a cui ha partecipato anche la mia azienda).
    Barriere architettoniche da denuncia..ma questo e’ indice anche della maleducazione che imperversa…gentaglia che parcheggia coprendo l’accesso alle carrozzine dei disabili e con i vigili poco distanti che non dicono nulla! questa e’ la Milano da bere…!
    Ma in Giappone ho trovato cose altrettanto allucinanti…senza fare commenti sul modo di trattare i subordinati nelle fabbriche o le donne in generale..insomma ovunque c’e’ del marcio..ma noi Italiani laviamo i panni in pubblico..gli altri coprono scandali e magagne…La Germania???? ma hai visto tu che vivi in “krukkolandia” cos’e’ l’ aeroporto di Francoforte..un cardiopatico si tira un colpo…e Heathrow..???? pazzesco con i terminals da raggiungere in bus diversi…!!

  41. Teo ha detto:

    iao Ludwig! beh dai da queste parti vogliamo anche far ridere, che c’è di male? 😉
    Cmq ti sei risposto da solo nel tuo commento.

    Malpensa è un vero disastro e non sono certo io a scoprirlo.Non siamo neppure certo qui a dire che l’italia fa cacare e il resto del mondo è meraviglioso. Se dai una lettura veloce sul blog vedrai che anche il Giappone ha le sue e le scriviamo, eccome se le scriviamo!

    Invece per quanto riguarda l’aeroporto progettato da Renzo Piano, bisogna dire che ha dei costi di manutenzione altissimi visto che non ne vuole sapere di stare a galla ….. Mia moglie ne sa qualcosa visto che ci va un giorno si e l’altro pure.
    Con questo non voglio dire che la colpa sia di chi l’ha progettato.

  42. Unica ha detto:

    I confronti tra Italia e Giappone sono una delle fonti piu’ accese di dibattito. Entrambi i paesi soffrono di enormi problemi e hanno grandi pregi. In quanto ad organizzazione, va detto pero’ che molto spesso la bilancia pende a favore del Giappone, grazie ad una progettazione attenta, di cui sono capacissimi anche gli italiani, e grazie ad una applicazione costante e spesso pedante delle regole di gestione. Cosa che viene largamente disattesa in Italia. E anche in moltissimi altri paesi europei. E se da un lato abbiamo la pedanteria giapponese, dove si vedono anche tre vigili messi a un incrocio di periferia con tanto di altoparlante per invitare le persone alla prudenza e fermare le auto, dall’altro da noi abbiamo il deserto dell’applicazione delle regole con punte opposte di zelo fanatico alle regole nella burocrazia.
    Purtroppo da noi manca in genere la diligenza nel lavoro. Quando c’e’, gli italiani raggiungono risultati pari e superiori ai giapponesi, primeggiando in diversi ambiti. Ma in media questa dedizione non c’e’. Anche se ciascuno dice a se stesso di aver fatto bene il proprio dovere, in verita’ questo va rapportato a quanto si e’ disposti a fare in rapporto al tempo ai soldi ed alla fatica in ballo e allo spazio di manovra che ci lascia la societa’. In Giappone c’e’ piu’ impegno in cio’ che si porta avanti, e’ piu’ costante. I risultati di questo impegno sono cosi’ evidenti nelle grandi e piccole cose che caratterizzano il paese, che non e’ per nulla raro leggere di chi ritornato in Italia ne ricava una brutta impressione, addirittura non e’ per nulla la prima volta che leggo che l’Italia sembra il “terzo mondo”, proprio esatte parole. Le difficolta’, la maleducazione, ritardi, le incongruenze, le spese, i disagi, lo sporco, tutto appare piu’ evidente e per nulla pittoresco e romantico. Quando si fanno notare queste cose che caratterizzano purtroppo l’Italia, si fa sempre poi inorgoglire qualcuno, non manca mai chi insiste per parlare di contro dei difetti del Giappone. A che pro? Senza contare che moltissimi dei problemi giapponesi (mobbing, criminalita’, orari lunghi di lavoro, poco rispetto per le donne) affliggono anche l’Italia stessa, potremmo parlarne per ore delle magagne tutte giapponesi, ma questo non assolve di un grammo il nostro paese dai suoi difetti e non ne risolve i problemi, e soprattutto comunque ne esce miseramente perdente nella organizzazione – e con lui molti altri paesi si intenda.
    In Giappone, superati i problemi linguistici, e’ piu’ facile vivere che in altri paesi. In Italia invece siamo arrivati a considerare normali la posta che non arriva o i parcheggiatori abusivi. Sono normali in tutta Europa le scritte sui muri (“eddai le scritte sui muri ci sono ovunque” mi direte. Si ma in Giappone non di rado le ridipingono subito, sostituendo spesso lo sfondo omogeneo precedente, troppo allettante, con una decorazione colorata che non invita farci una nuova scritta. Non che poi le citta’ giapponesi non sfuggano al brutto, anzi, ma sono certo in media piu’ pulite). In genere non e’ percepito come anormale il semplice e diretto ignorare le regole o subire soprusi. Tutto male? No certo. “l’Italia nel suo caos e’ pittoresca, vivace e viva e ci piace cosi’ “, dicono molti, e non hanno torto. Si puo’ vivere benissimo in Italia. Inoltre moltissime persone in Italia sanno il fatto loro e la loro professionalita’ e capacita’ e’ indubitabile. Ho enorme stima degli italiani. Ma chi difende l’Italia con lo scudo del pittoresco, confronta la simpatia con l’efficienza. L’Italia probabilmente vince per simpatia. Sappiamo vedere i difetti e riderci su, e ne cogliamo il grottesco con una alzata di spalle. Ne’ sarebbe possibile imbestialirsi per ogni cosa.
    Ma se si deve indicare un paese che funziona bene per il cittadino, se parliamo di efficienza, la simpatia passa in coda ed emerge, non certo perfetto ma con nitidezza sugli altri, il Giappone. Che poi per giunta e’ anch’esso un paese pittoresco.

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